31 marzo 2020 (ore 02:35) - In Italia —secondo un articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera— la luce in fondo al tunnel inizia a brillare, non ancora vicina, ma visibile.

In base a stime pubblicate dall’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief) —un centro universitario sostenuto dalla Banca d’Italia, ma del tutto indipendente nella ricerca— il Bel Paese potrebbe arrivare infatti alla fine della crisi sanitaria fra il 5 e il 16 maggio.

In questa finestra si prevede il giorno dell’azzeramento, quando non si registrerà più nessun nuovo contagio (o pochissimi e isolati) in quasi tutte le Regioni più colpite, sebbene alcune di loro sembrano decisamente più avanti di altre nel contenere l’epidemia.

In Trentino-Alto Adige la soglia potrebbe essere varcata il 6 aprile, in Basilicata il giorno seguente, in Valle d’Aosta il giorno dopo ancora, mentre in Puglia ci si dovrebbe arrivare il 9 dello stesso mese.

Il Dipartimento della Protezione Civile e l’intero governo dall’inizio dell’emergenza sono stati molto trasparenti —più che in vari altri Paesi europei— nel comunicare il numero dei nuovi contagi registrati, delle persone in terapia intensiva e dei decessi.

Ma le autorità non hanno mai detto dove si trovano rispetto alle previsioni di evoluzione del morbo, per cui —senza aspettative ufficiali— gli italiani si sono trovati a volare al buio da oltre un mese.

«Ora inizia ad accendersi la luce di un radar» —scrive Federico Fubini sul quotidiano milanese— «magari non esatta ma plausibile. L’Eief prevede che per le Regioni più colpite del Paese potrebbe volerci un po’ più di più tempo che per quasi tutte le altre, ma intravede un orizzonte».

Il Veneto tende statisticamente verso quota zero nuovi contagi registrati il 14 aprile. Per il Lazio la direzione di marcia indica un obiettivo al 16 aprile, pochi giorni prima di Calabria e Campania. L’Emilia-Romagna tende verso la soglia al 28 aprile, mentre la Lombardia già il 22. Ultima la Toscana, la regione dove la curva si sta piegando più lentamente, con una soglia prevista appunto al 5 maggio.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)