2
luglio
2015
-
In occasione della diffusione del
verbale ufficiale della seconda riunione del Comites,
tenutasi lo scorso 18 giugno, Puntodincontro
ha intervistato Gianluca Brocca, presidente
di questa importante istituzione che
rappresenta gli italiani in Messico
nei rapporti con le autorità
diplomatico-consolari. Il verbale è
disponibile in fondo a questo articolo.
Puntodincontro:
Cosa mi può dire sull’attività del Comites
in questo primo breve periodo di lavoro?
Gianluca Brocca:
A circa 2 mesi dal nostro insediamento posso
dire che siamo riusciti a creare le basi per
poter lavorare bene in questi 5 anni di
mandato.
I tempi burocratici sono stati un po’ più
lunghi di quello che avremmo voluto, abbiamo
dovuto creare una Associazione Civile per
utilizzare i fondi che ci verranno concessi
dal governo italiano in forma trasparente ed
in linea con le disposizioni fiscali
messicane, dopo di che aprire un conto
corrente, tutte operazioni che purtroppo
richiedono più di qualche settimana.
In parallelo l’attività di tutti noi si è
concentrata nel contattare il maggior numero
di connazionali ed associazioni italiane per
ascoltare le loro necessità ed i loro
suggerimenti.
Nella riunione del 18 giugno abbiamo
presentato tutte le azioni svolte in questo
periodo e considero i risultati
incoraggianti.
Tutti i consiglieri hanno riportato un gran
interesse della comunità italiana per il
Comites e molta voglia di collaborare.
Abbiamo già creato le commissioni di lavoro,
che potrete trovare sulla copia del verbale
della riunione, ed abbiamo creato la pagina
Facebook Comites Messico, a cui invito i
connazionali ad iscriversi, in quanto sarà
un canale di comunicazione privilegiato per
il contatto con la collettività.
Puntodincontro:
Durante la seconda riunione del Comites
“messicano” sono state analizzate le
richieste di contributi di 3 associazioni
italiane in questo Paese, e avete espresso
la vostra opinione. Quali sono stati i
criteri in base ai quali avete deciso?
Gianluca Brocca:
Il COMITES è una istituzione democratica e
come tale si è instaurata una discussione
tra i consiglieri per poter analizzare le
richieste di contributo. L’opinione da noi
espressa non è un opinione tecnica sui
bilanci, bensì un analisi sulla congruenza
di quanto chiesto e quanto dichiarato, un
controllo sul rispetto delle condizioni di
lavoro all’interno delle associazioni, ed
una opinione sull’effettiva opera di
insegnamento della lingua italiana e
diffusione della nostra cultura.
Puntodincontro:
Quali altre istituzioni / organizzazioni
partecipano nella procedura di valutazione,
chi prende la decisione finale e che peso ha
il parere del Comites?
Gianluca Brocca:
Le associazioni che possono richiedere i
fondi sono quelle riconosciute come Enti
gestori dal governo italiano, la nostra
opinione viene fornita all’Ambasciata che
poi in base ad altri criteri presenta la
richiesta al Ministero degli Affari Esteri.
La nostra opinione non è vincolante per
l’Ambasciata ma è sicuramente uno degli
elementi principali che viene valutato.
Puntodincontro:
Perché solo 3 associazioni hanno richiesto
contributi del governo italiano? Quali sono
i requisiti per poter avere accesso a questi
finanziamenti?
Gianluca Brocca:
Data la situazione economica, i contributi
agli Enti gestori sono stati ridotti di anno
in anno, probabilmente qualche associazione
ha ritenuto conveniente non presentare la
richiesta e finanziarsi totalmente con fondi
propri. Il requisito per poter aver accesso
ai contributi è quello di essere,
precisamente, Enti Gestori.
Puntodincontro:
Quali altri punti sono stati discussi
durante la riunione?
Gianluca Brocca:
Sono state create le commissioni di lavoro e
definiti i componenti ed il responsabile per
ciascuna, queste commissioni ci
permetteranno di affrontare in modo puntale
i grandi temi di interesse della comunità.
Abbiamo discusso le regole da implementare
per l’utilizzo della pagina Facebook e di
Twitter dando priorità assoluta alla
diffusione delle iniziative culturali ed ai
temi di interesse per la nostra comunità.
Abbiamo discusso sulle attività svolte in
questi mesi e sui contatti che vari
parlamentari hanno avuto con il nostro
Comites.
Puntodincontro:
Quando sarà il prossimo appuntamento che
riunirà tutti i membri del Comites messicano
e quale si prevede che sarà l’agenda?
Gianluca Brocca:
La prossima riunione sarà probabilmente in
settembre, mese in cui spero di poter
contare già con una sede ufficiale.
Puntodincontro:
Il Messico, assieme al Centroamerica ed ai
Caraibi, è stato recentemente escluso dal
CGIE da un decreto firmato dal Ministro
Gentiloni, che lascia solo 3 rappresentanti
dell’America del Nord in questo organismo.
Quali sono i suoi commenti al riguardo?
Crede che sia possibile una modifica a
questa decisione?
Gianluca Brocca:
Perdere una rappresentanza è per noi molto
grave, ho espresso la nostra preoccupazione
in varie sedi, spiegando in particolare che
è molto difficile che un membro residente in
Canada o negli Stati Uniti possa capire e
farsi interprete delle esigenze molto
particolari di un Paese come il Messico.
Onestamente, credo che gli spazi di manovra
per un cambio siano molto ridotti, seguendo
comunque lo spirito costruttivo che ci
caratterizza —ed in accordo con l’attuale
membro del CGIE per il Messico Centro
America e Caraibi ed altri rappresentati di
associazioni presenti in questo Paese—
stiamo cercando qualche soluzione
alternativa.
Per ultimo vorrei fornire i nomi e le email
dei consiglieri che sono a disposizione
della comunità. Per chi invece volesse
comunicarsi via telefonica, metto a
disposizione il numero del mio ufficio in
attesa di averne presto uno del Comites:
(55) 24528220.
(massimo
barzizza / puntodincontro.mx)
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