21 aprile 2013 -
«Potete immaginare come io abbia accolto con
animo grato la fiducia espressa liberamente
sul mio nome dalla grande maggioranza dei
componenti l'Assemblea dei parlamentari e
dei delegati regionali e come abbia
egualmente accolto la fiducia con cui tanti
cittadini hanno ansiosamente atteso una
positiva conclusione della prova cruciale e
difficile dell'elezione del presidente della
Repubblica». Napolitano ha commentato così
la sua rielezione al Quirinale, ricevendo i
presidenti di Camera e Senato, Boldrini e
Grasso, per l'accettazione dell'incarico.
«Desidero ringraziare il presidente della
Camera e del Senato per aver presieduto la
seduta comune, che già di per sé è altamente
impegnativa, ed è risultata particolarmente
tormentosa».
«Lunedì avrò modo di dire quali sono i
termini con cui ho accolto l’appello ad
assumere di nuovo la carica di presidente -
ha continuato il capo dello Stato, che
proprio lunedì, alle 17.00, giurerà e
pronuncerà il discorso di insediamento di
fronte al Parlamento riunito in seduta
comune. «Auspico che tutti sapranno nelle
prossime settimane onorare i loro doveri
concorrendo al rafforzamento delle
istituzioni repubblicane. Dobbiamo guardare
ai problemi dell'Italia, degli italiani, e
all'immagine e al ruolo istituzionale del
nostro Paese». Da martedì dovrebbero poi
riprendere le consultazioni per arrivare
alla formazione del governo.
In serata è arrivato anche il plauso del
presidente degli Stati Uniti: «Ammiro la
decisione di Napolitano di servire di nuovo
il popolo italiano come presidente» ha detto
Barack Obama. La sua rielezione al Quirinale
è la garanzia che Italia e Stati Uniti
«andranno avanti insieme nell'affrontare le
sfide dei nostri tempi». E il segretario di
Stato John Kerry, nel sottolineare
«l'ammirevole senso del dovere» del
presidente italiano, guarda con impazienza
agli scenari che si aprono: «Sono fiducioso
che, sotto la guida di Napolitano, l'Italia
si muoverà verso la formazione di un governo
stabile».
(corriere.it / puntodincontro.mx /
adattamento e
traduzione allo
spagnolo di
massimo barzizza)
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