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20 febbraio 2015 - Quando acquistano una fragranza in edizione limitata di Acqua di Giò o Acqua di Gioia di Giorgio Armani, i clienti di tutto il mondo donano molta acqua potabile a bambini bisognosi, anche in Messico.

Nato quattro anni fa da una collaborazione fra lo stilista italiano Giorgio Armani e Green Cross International, il progetto “Acqua for Life” è riuscito a generare oltre 530 milioni di litri di questo elemento vitale, di cui 74 milioni raccolti nel 2014, grazie a 162 progetti infrastrutturali di importanza cruciale, tra cui pozzi, sistemi di trivellazione, sistemi di raccolta pluviale e pompe.

Pensato per portare acqua potabile alle comunità che ne sono sprovviste, il progetto si è espanso anche allo Sri Lanka, alla Costa d’Avorio e al Senegal, portando a sette i Paesi che ne hanno finora beneficiato, fra i quali ci sono anche Ghana, Bolivia, Cina e Messico.

In America Latina si stanno sostenendo —oltre a 27 villaggi boliviani— due comunità dello stato messicano di Morelos, per le quali l'anno scorso si sono ricavati 490 mila pesos. Questo denaro prevede l'accesso all'acqua potabile nelle scuole mediante l'installazione di filtri che rimuovono rifiuti, sedimenti, nutrienti, metalli e idrocarburi dal deflusso delle acque piovane. I dispositivi sono stati poi collegati ai serbatoi esistenti nelle comunità di Santo Domingo Ocotitlán e Amatlán di Quetzalcoatl, entrambe situate nel municipio di Tepotztlán, a poco più di 70 chilometri da Città del Messico.

L'iniziativa è stata integrata nel progetto “Agua Inteligente para Escuelas Verdes”, che dal 2010 realizza impianti idrici nelle scuole che si trovano in comunità con scarsità di questa risorsa di base, in base al principio che l'accesso all'acqua non dovrebbe essere impossibile per nessuno, a prescindere dall'ubicazione geografica.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)